
Diffondere cultura
La cultura migliora la vita in termini di benessere e inclusione sociale e deve essere accessibile a tutti.
Partendo da questo principio, la Fondazione si impegna nella creazione e diffusione di progetti in tutte le province della Regione Campania, dalle grandi città ai piccoli comuni, per favorire la cooperazione multilivello sul piano territoriale, europeo e internazionale.
I progetti realizzati dalla Fondazione, ciascuno rispondente a una specifica mission di utilità per il territorio, coinvolgono tutte le comunità e le identità della società civile in un’ottica plurale, intersezionale e gender equality.
In particolare, gli spettacoli in scena al Campania Teatro Festival si diramano su tutto il territorio campano con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico della Regione e offrire al pubblico la possibilità di vivere l’esperienza del Festival nella propria città.
Al fine di favorire l’accessibilità agli spettacoli, il Campania Teatro Festival sotto la direzione artistica di Ruggero Cappuccio si è contraddistinto dal 2017 per un’oculata politica di prezzi popolari, con biglietti da 5 € a 8 € e numerose agevolazioni per le fasce sociali più deboli.
Anche gli eventi a ingresso libero organizzati nell’ambito del Festival mirano all’introduzione di nuovi asset di welfare culturale funzionali per lo sviluppo del terzo settore. La politica dei prezzi sostenibili si prefissa, del resto, la finalità di invitare al dialogo vari pubblici, senza che il costo di un biglietto possa costituire un limite d’accesso alla visione delle rappresentazioni. La sostenibilità dei costi intende, al contempo, restituire negli spettatori il desiderio di andare a teatro ribadendo il principio dell’arte come diritto.
Dal 2017 al 2022, sono state inoltre coinvolte più di 100 associazioni e cooperative del territorio regionale alla fruizione degli spettacoli presentati. Ogni anno, inoltre, la Fondazione sceglie di devolvere il ricavato di alcuni specifici progetti in beneficienza, come è accaduto con le donazioni a favore dell’Ospedale Santobono, dell’Ospedale Cotugno di Napoli e dell’Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.
Anche il progetto Quartieri di vita dal 2016 persegue l’accessibilità della cultura ed empowerment dei gruppi fragili coinvolgendo le compagnie impegnate attivamente nel teatro sociale in Campania e le comunità residenti nei contesti di marginalità.
Utilizzando le arti performative come mezzo di inclusione e solidarietà, la Fondazione seleziona – in collaborazione con gli Istituti di Lingua e Cultura europei con sede in Italia – diversi artisti internazionali, invitati a tenere una residenza creativa rivolta a destinatari ad alto rischio di fragilità (adolescenti a rischio, pazienti psichiatrici, detenuti ristretti nelle carceri minorili, ragazzi non vedenti, rifugiati politici).
I laboratori formativi, che sfociano in uno spettacolo aperto al pubblico, hanno lo scopo di offrire alle fasce sociali più deboli la possibilità di un’esperienza culturale, privilegiando da un lato l’aspetto relazionale ed educativo intrinseco al percorso di formazione e dall’altro consolidando la formazione e la ricerca degli operatori teatrali sui temi della cultura accessibile.